Chiuso per malattia


chiuso per malattia

chiuso per malattia

Malgrado le amorevoli cure che riservo al mio corpo attraverso un alimentazione molto equilibrata e la costante somministrazione di vitamine & minerali, l’influenza ha vinto la sua battaglia mandandomi ko alla terza ripresa 😥

Dolori muscolari, stanchezza, tosse, raffreddore, mal di testa ed ovviamente febbre.

Dopo aver tentato una contro difesa a base di paracetamolo ( bizzarro sito 😯 ) ho deciso di gettare la spugna e fermarmi a casa.

Naturalmente, il tutto accade in un momento di piena attività lavorativa, con un agenda da far invidia al capo di stato e situazioni in ballo programmate da settimane.

Questo comporta il fatto che tra questa sera e domattina mi troverò costretto a disdire / rimandare decine di appuntamenti fissati sconvolgendo la vita di altrettante povere anime che nel frattempo avevano preparato idee, materiali e quant’altro necessario ai vari incontri.

Fortunatamente ho colleghi e partner estremamente comprensivi (spero 😳 ) e visto che, come dice il saggio “tutti siamo utili nessuno è indispensabile” domani il mondo,in qualche modo girerà ugualmente.

Tra poche ore qualcuno comincerà il consueto menaggio legato all’incessante avanzare della mia età con conseguente decadimento fisico suggerendomi la richiesta di pre – pensionamento.

A tale proposito, alcuni giorni fa al supermercato, ho porto alla cassiera il portamonete per consentirle il prelievo della moneta necessaria al pagamento, trovandomi sprovvisto di occhiali da presbite.

Con imbarazzo ho ammesso di non vedere da vicino ( oltre che da lontano ) e scherzosamente ho affermato: ” certo che quando si arriva a far contare le monete a voi….”

Certo di una sua battuta rassicurante del tipo: ” ma no affascinante ed elegante uomo di mezz’età, non dica così e mi inviti a cena !” ho invece ottenuto dalla giovane e brillante ragazza un epiteto della serie: ” e si…. è proprio l’apice del declino!”

Oltre a queste belle botte da vecchio beccate a pochi metri da casa che si vanno a sommare all’infinita serie di ” scusi scende ?” da parte delle amabili studentesse del mattino sul bus, si andranno ad aggiungere i vari sermoni filo medici enunciati con fare paterno / materno / fraterno.

Siccome ” si sa che la gente da buoni consigli sentendosi come Gesù nel tempio, si sa che la gente da buoni consigli se non può più dare cattivo esempio ”  non possono mancare i dietologi della domenica i quali metteranno immediatamente in discussione la mia dieta vegetariana suggerendomi carne di cavallo appena ammazzato.

Per finire, arriverà poi il turno dei sostenitori del vaccino anti tutto ” che da quando lo faccio non prendo più nulla “….

Molto semplicemente credo che il nostro corpo a volte ci imponga delle pause coatte, visto che troppo spesso non ascoltandolo, non ci concediamo volontariamente dei momenti di riposo.

Da domattina quindi sarò a casa, lavorando con pc e telefono come normalmente accade ogni giorno in ufficio, con l’unica differenza che invece di giacca e cravatta potrò restarmene in pigiama.

Seguiranno aggiornamenti e cartella clinica.

Cosa ne pensi?