La fine di Lotta Umorista


Lotta Umorista

Lotta Umorista

Ho spesso narrato di umane gesta in questo blog, rivolgendo particolare interesse nei confronti di quelle legate ai protagonisti della Superba, la mia amata terra natia.

E’ doloroso constatare che la stragrande maggioranza delle rocambolesche avventure inandiate in questa sonnolenta città, finiscono poi per dissolversi nel grigio tramonto della defunta cultura locale.
Voglio raccontare ancora una volta di una delle mille “puntate zero” a cui ho preso parte, con passione, amore e convinzione, per poi seppellirne le spoglie digitali, nell’ennesima tomba virtuale.

Da sempre comunemente innamorati della satira in tutte le sue forme, il buon Gigi Picetti ed io ci ritrovammo nel bel mezzo della scorsa estate, a lamentarci per la scomparsa di tutti quei canali di intelligente dissacrazione che accompagnarono i nostri percorsi artistici comuni.

A partire da Il Male, la storica rivista che segnò in maniera indelebile intere generazioni di burloni, la quale, rinata dopo decenni di oblio, si è ritrovata recentemente  in mezzo ad una disputa legale tra i vari redattori storici, concludendosi infine con la separazione degli stracci sotto differenti bandiere: Il Male ( Vauro & Vincino ) e Il Nuovo Male ( Sparagna )

Non c’è pace quindi, neppure in terra di risata, e tranne il Vernacoliere che insieme a poche altre testate prosegue il suo cammino, molti magazine un tempo sorridenti si sono spenti.

Fu così che il giorno 29 luglio 2013, esattamente un’anno fa, dalla fervida fantasia della coppia Picetti Casissa, nacque un destinato ad entrare nella storia della comunicazione italiana: “Lotta Umorista” con tanto di sito www.lottaumorista.org e ovviamente pagina Facebook

Basato sul pensiero del poeta francese Jean de Santeul, ideatore della locuzione latina Castigat ridendo mores ( corregge i costumi ridendo ) per cui la commedia e la satira, spargendo ironia e ridicolo sui vizi e i difetti umani, sono un apporto importante per la riforma dei costumi.

La satira quindi quale fine strumento di resistenza al sistema, e di quotidiana sopravvivenza urbana.

« È quella manifestazione di pensiero talora di altissimo livello che nei tempi si è addossata il compito di castigare ridendo mores, ovvero di indicare alla pubblica opinione aspetti criticabili o esecrabili di persone, al fine di ottenere, mediante il riso suscitato, un esito finale di carattere etico, correttivo cioè verso il bene. »
(Prima sezione penale della Corte di Cassazione, sentenza n. 9246/2006)

Armati di computer e connessione, partimmo mouse in resta alla volta della singolar tenzone e ancora una volta registrammo un sito dedicato come già parecchie volte fu in passato.

Doveva raccogliere ironiche novelle, che l’Italia tutta avrebbe riso a crepapelle, ma spesso accade in sta città, l’idea era buona ma si fermo a metà….

Dopo il  faticosissimo parto del telaio destinato a contenere le future collaborazioni, ci perdemmo nei caruggi tra circoli e osterie, dove incontrammo poeti, musici, comici e fumettisti che ci giuraron fedeltà, brindando alla salute dello sbellicante futuro.

Cosa rimase di tutto ciò ?

Un’altro bel ricordo, l’ennesimo sogno devotamente riposto in un cassetto, e l’email del fornitore dello spazio web che comunica:

Salve Adriano,
A proposito del prodotto associato al nome a dominio ‘lottaumorista.org’, ti informiamo che oggi e’ scaduto il termine ultimo per il rinnovo e il prodotto verra’ disattivato.
Se e’ quello che desideri, non tenere conto di questo avviso, altrimenti, per mantenere attivo il sito web puoi ancora *ENTRO OGGI* effettuare la semplice procedura di rinnovo.