Salvatore Aranzulla lascia il Web per aprire una pasticceria


Salvatore Aranzulla

Salvatore Aranzulla

Tutti coloro che sono soliti cercare su Google, soluzioni ai quesiti informatici, conoscono molto bene quali siti dedicati all’informatica, contengano il maggior numero di risposte attendibili e qualificate.

Esistono in rete decine di portali specializzati, noti ed affidabili ma anche innumerevoli scatoloni virtuali, zeppi di articoli estremamente datati o persino errati.

In mezzo a questo oceano multimediale, è facile naufragare se non si conoscono le giuste rotte e non si possiedono adeguati strumenti di orientamento.

Chi di voi, almeno una volta non ha trovato la soluzione opportuna ricorrendo al mitico blog di Salvatore Aranzulla?
Sempre in cima all’elenco risultati dei motori di ricerca, con 10 milioni di lettori e 20 milioni di pagine viste ogni mese, dal 2004 rappresenta un punto di riferimento per tecnici, webmaster o semplici utenti del web.

Dopo 10 anni attività online il giovane divulgatore informatico, cambia vita, abbandonando internet per dedicarsi ad una gustosa attività artigianale: la pasticceria!

Come riportato da Tech Fanpage il dado è tratto

“La pasticceria è nata dall’esigenza di toccare con mano la materia prima. Ho la fortuna di fare un lavoro bellissimo, il divulgatore informatico: produco contenuti, scrivo, sono letto da molte persone, aiuto una grande quantità di utenti. Però non ho mai un contatto manuale con la materia prima. Sto al computer, scrivo qualcosa, questo qualcosa viene impaginato e pubblicato. Avevo l’esigenza mia, individuale, di toccare la materia prima che lavoravo, la pasticceria è fantastica da questo punto di vista, ti consente di toccare degli ingredienti, delle materie prime, di assemblarle insieme, di forgiarle e alla fine di ottenere un prodotto finito.” FONTE: TECH FANPAGE

Il mio migliore augurio a Salvatore per la sua nuova attività, in attesa di partecipare all’inaugurazione della suo negozio che a quanto pare aprirà a Milano, ed assaggiare le dolci novità.