I sosia di Gmail dalla Germania alla cina fino a Gmail.it


Gmail.It

Gmail.It

Ho registrato la prima casella @gmail.com nel lontano 2004 quando per poter ottenere quello che allora risultava un privilegio per pochi eletti, occorreva ricevere l’invito da un utente che già possedeva un indirizzo Google Mail.

All’epoca lo spazio di archiviazione riservato a ciascuno era di un giga e non esistevano altri servizi collegati.

Con il passare degli anni Gmail, superando ogni aspettativa, si è trasformata nel cuore centrale di una sbalorditiva serie di piattaforme alle quali è possibile accedere  attraverso una sola login: quella della casella postale.

Dalla nascita di quella galassia di sistemi destinati a trasformare la vita di milioni di persone  sono avvenute alcune curiose vicende legate ai diritti d’autore relativi al nome Gmail per i quali l’azienda californiana ha combattuto battaglie legali rivolte a coloro che avevano registrato estensioni.

Germania

Il 4 luglio 2005 Google ha annunciato che Gmail Deutschland verrà rinominato in Google Mail. Tramite la localizzazione dell’indirizzo IP del visitatore, se viene stabilito che l’utente si collega dalla Germania viene reindirizzata sul dominio googlemail.com, gli utenti avranno così un indirizzo con questo dominio. Gli utenti tedeschi che desiderano un indirizzo gmail.com devono usare un proxy. Gli utenti registrati prima del cambiamento continuano ad avere accesso al vecchio indirizzo.La disputa sul marchio in Germania è tra Google e Daniel Giersch. Daniel Giersch è proprietario di una ditta chiamata “G-Mail” che fornisce servizi di stampa di posta elettronica, che vengono inviati tramite posta ordinaria ai clienti. Il 30 gennaio 2007, l’Ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno ha dato ragione a Giersch.
In occasione del 1º aprile 2007, Google si prende gioco di G-Mail annunciando l’introduzione di un servizio chiamato “Gmail Paper”, che consentirebbe tramite un’icona in Gmail di far stampare e recapitare una copia cartacea delle proprie email. Dal 19 giugno 2008 l’URL gmail.com non è più deviato sul servizio Google Mail per chi ha un ip tedesco, invece viene visualizzato un breve messaggio di spiegazione.

Polonia

Nel febbraio 2007 Google ha depositato un’azione legale contro i proprietari di gmail.pl, un gruppo di poeti conosciuti come Grupa Młodych Artystów i Literatów (letteralmente, “Gruppo di Giovani Artisti e Scrittori”).

Regno Unito

Il 19 ottobre 2005 la versione britannica di Gmail è anch’essa stata convertita Google Mail, perché “Gmail” è già un marchio registrato di un’altra compagnia. Come per la versione tedesca viene utilizzato il dominio googlemail.com, ma con alcuni espedienti è possibile avere un indirizzo gmail.com. Il 4 maggio 2010 Google ha annunciato che il servizio tornerà a chiamarsi Gmail nel Regno Unito e a usare indirizzi @gmail.com.

Cina continentale

Una compagnia IT chiamata gmail.cn fornisce indirizzi con questo dominio nella Cina continentale.

Federazione Russa

Un servizio di webmail gratuito chiamato gmail.ru è proprietario del marchio “GMail” in Russia. Gmail.ru è stato creato il 27 gennaio 2003.

FONTE: WIKIPEDIA

Ed in Italia?

Anche nella nostra penisola abbiamo un omonimo presente in rete dal 5 maggio dell’anno 2000: www.gmail.it
Il dominio risulta intestato al Signor Niosi Giovanni – Località Fontanalle 10 – Saint Christophe – 11020 Aosta.
Si tratta di un servizio a pagamento che consente un periodo di prova gratuita e persino la Posta Elettronica certificata.

Evidentemente Big G non è più interessata a mantenere il predominio mondiale dello storico marchio e lo dimostra il fatto che molte altre estensioni non sono collegate al gigante di Mountain View.

gmail.it
gmail.net
gmail.info
gmail.biz

Ultima curiosità:

gmail.org è intestato a Google ma non conduce da nessuna parte……