Facebook contro blog: pro e contro


Facebook contro Blog

Facebook contro Blog

Molte persone mi chiedono perchè mi ostini a mantenere un blog alla luce della diffusione capillare del colosso blu chiamato Facebook.
Questo sito è stato registrato in un caldo pomeriggio del giorno 7 maggio 2007 mentre la versione italiana di Faccia Libro venne resa disponibile in italiano dal 14 maggio 2008 e vi erano presenti 4 gatti in croce.

A prescindere dall’anno di anticipazione rispetto alla pubblicazione che poco conta, i blog sono sempre esistiti e sempre esisteranno, ciascuno per distinte ragioni ma quasi tutti accomunati dallo stesso spirito: quello della libertà di espressione.

Su queste pagine ho scritto e scrivo quello che voglio senza timore di censura o chiusura della saracinesca.

Naturalmente, le masse che popolano il portale raccoglitore di gattini, aforismi a sfondo zen, tazze e biscotti del buon giorno e richieste di like a pagine commerciali poste a 1200 km di distanza, non si svegliano al mattino sfogliando le 180 parole in croce, pubblicate dal sottoscritto ma hanno una sola certezza: che su questo dominio posseggono potere soltanto tre giudici insindacabili:

  1. il buon senso
  2. il consenso popolare
  3. la magistratura

Ovviamente, alcuni di questi articoli vanno a finire nel calderone della condivisione che ci rende tutti illusoriamente liberi di comunicare, mentre siamo solo numeri per statistiche di mercato, rivenduti a caro prezzo alle multinazionali.

Concludo con le parole di un Guru della rete che vi suggerisco di leggere per intero (cliccando sulla firma)

Avere un blog è sempre, in ogni circostanza, meglio. Sempre se si ha la costanza, la forza, la voglia e le risorse per strutturare un progetto a medio/lungo termine

Rudy Bandiera