Archivio salvato da Google Drive & Amazon Photos


Comet Bencini

Comet Bencini

Scatto foto da quando ero bambino. Ho ricevuto la prima macchina fotografica in seconda elementare; era una Comet Bencini, per quell’epoca un vero capolavoro.
Attacco per cavalletto, porta flash ad incandescenza e cavetto per comandare l’otturatore a distanza.
Da li in poi ne ho impugnate molte compresa la mitica Polaroid che magicamente sviluppava l’immagine in tempo reale sotto gli occhi sbalorditi di tutti.

Le macchine a pellicola correvano un solo rischio: quello dell’involontaria apertura dello sportello con relativa esposizione alla luce del rullino il quale veniva “bruciato” cancellando di fatto tutto quello che era stato scattato.

Questi sono solo solo ricordi di un cinquantenne nostalgico della tecnologia analogica ma ugualmente innamorato di quella digitale.
Adoro ritrarre città, amici e scattarmi selfie mossi e sfuocati.
Nel mio Samsung alloggia una micro sd capiente e mi sento in una botte di ferro.

In pochi minuti mi torna alla mente quel messaggio di Android letto ieri sullo schermo:

È stata rilevata una memoria sd e verrà utilizzata dal sistema

Fiducioso dell’amico robottino verde ho toccato va bene e proseguito la mia giornata, senza minimamente porgermi alcun problema in merito.

Poche ore fa pulendo la galleria, (neologismi che fanno rabbrividire) noto una sorprendente anomalia: l’album Camera contiene solo 10 immagini ed è posizionato nella memoria dispositivo e non quella rimovibile!

Verifico immediatamente dal pannello impostazioni e realizzo l’amara realtà: Scheda SD DANNEGGIATA
e naturalmente mi chiede una nuova formattazione.

In pochi secondi sale la consapevolezza di aver perso tutte le foto da novembre a ieri, non avendole, per pigrizia, trasferite sul pc.
Subito dopo però una luce di armonia e serenità si accende nella mente e nel cuore:
Ho il backup automatico attivo su Google e Amazon Photos; il prima mette a disposizione 17 giga complessivi tra posta, documenti e foto, il secondo solo due ma, gli iscritti ad Amazon Prime hanno spazio web illimitato.
Eccitato come un bambino davanti ad una scatola di Lego appena ricevuta verifico sugli account suddetti e trovo non solo le immagini a cui tenevo ma anche quelle venute male e cestinate.

W il Cloud – ora e sempre piedi per terra e testa tra le nuvole