Rifiuto con affetto il cassonetto per
la raccolta differenziata di oggetti inutilizzati 1

rifiuto con affetto

Quante volte è capitato di vedere in mezzo ai rifiuti, oggetti perfettamente funzionanti, eliminati soltanto perchè divenuti inutili per il possessore?

In una società piena di contraddizioni come quella attuale, dove la crisi economica spinge al risparmio sui consumi, ogni anno vengono cestinati milioni di apparecchi elettrici, giocattoli per bambini, accessori per la casa che potrebbero tranquillamente continuare la loro vita semplicemente cambiando proprietario.

Attualmente a Genova,  l’unico genere per il quale si tenta lo sforzo del riciclo è l’abbigliamento, grazie al progetto Staccapanni che pare abbia ottenuto un ottimo riscontro anche se purtroppo  troppo spesso assistiamo impotenti allo scempio degli indumenti maldestramente rovistati ed estrapolati da persone disperate al punto di dover provvedere direttamente all’approvvigionamento.

Anime particolarmente sensibili, in mancanza di un punto di raccolta convenzionale, spesso abbandonano i propri “rifiuti buoni” al di fuori dei cassonetti permettendo ai passanti di raccogliere quanto di loro eventuale interesse.

Da Macerata però arriva una straordinaria novità : Rifiuto con affetto

Una campagna per la raccolta differenziata di oggetti ancora utili e funzionanti attraverso un cassonetto appositamente realizzato.

Coloro che intendono disfarsi di qualcosa ma provano profondo dispiacere nell’immaginare l’accessorio sepolto nella spazzatura comune ora hanno una valida alternativa.

Uno spunto di riflessione giunge dal sito dedicato a questa importante iniziativa sociale:

Chi una volta nella vita non ha detto “Mi dispiace buttarlo via?”. Ciò significa che esiste una tendenza diffusa a gettare nella spazzatura oggetti ancora utilizzabili.

Rifiuto Con Affetto rimette in circolazione tali oggetti salvandoli dalla discarica e dalla distruzione: se qualcuno li rifiuta con affetto qualcun altro se ne può riaffezionare.
Ciò che è inutile per una persona diventa utile per un’altra.
RCA stimola una riflessione sullo spreco e sul gesto quotidiano del “gettare nella spazzatura”, mette in evidenza l’importanza di un “rifiuto” critico e consapevole.

Obiettivo del progetto tratto dal sito del www.rifiutoconaffetto.it

Genova che fu capitale europea della cultura e poi dell’impalcatura potrebbe adottare una simile lodevole iniziativa trasformandosi in capitale italiana della spazzatura ?

I nostri vecchi narrano di mestieri antichi come quello di raddrizzare chiodi estratti dalle tavole per poterli nuovamente utilizzare .

Liguria terra difficile da percorrere e amministrare, dove “non si butta mai niente” ed ogni minimo sforzo deve essere dosato e parsimoniosamente centellinato.

vorrei svegliarmi domattina e trovare sotto casa un contenitore giallo in cui riporre “strasse butigge ravatti” come canta il buon Sergio Alemanno nella sua canzone ” O strassè”