Natale 2015


Happy Birthday Jesus

Happy Birthday Jesus

Sono nato nel 1967 in una famiglia laica ma abbastanza tradizionalista. Malgrado nessuno di noi praticasse alcun culto, festeggiavamo comunque a modo nostro le festività natalizie.
Niente presepe, ma un gigantesco albero sintetico sul quale appendevamo simboli di svariata natura: marionette, oggettini, bandierine della pace, monili orientali e simili; una sorta di adesione neutrale alle usanze.

Forse a ripensarci oggi, simile modalità potrebbe essere interpretata come una forma di ipocrisia intellettuale, ma la mia tribù ha sempre navigato controcorrente, in ogni occasione, natale compreso.

Non mancavano di certo i regali anche se ci era chiaro che si trattava di una sorta di adeguamento sociale e non di reale aderenza alle tradizioni.
La tv in bianco e nero sulla quale ruotavano quattro canali, la semplicità della vita quotidiana e quell’innocenza spensierata post rivoluzionaria, rendevano tutto magico e scintillante, anche la più semplice delle cose.

I regali non erano l’ultimo Iphone o la Playstation ma il Manuale delle Giovani Marmotte o il trenino elettrico, e chissà se era meglio così oppure no.
Non desidero ne intendo entrare nel merito morale e sociale di tali differenze, ma semplicemente prenderne atto per confermare quanto oramai da anni ho realizzato in merito a questi giorni di sorrisi ed auguri più o meno spontanei.
Non festeggio il natale ma semplicemente approfitto di questa pausa per dormire, riordinare casa, scrivere, ripartire.
Ieri sull’autobus un genovese doc over settanta, irritato per l’interminabile coda di auto impazzite, ha esclamato stizzito: “Belin non vedo l’ora che finiscano ste belin di feste del belino!”. Tre belin in una sola frase; solo a Genova.
Appena sceso dal mezzo, sotto casa, ho incrociato una vicina che in preda ad un attacco di ira ha urlato al telefono: ” e cosa vuoi che gli compri a quel cretino? la morte gli prenderei ma non la vendono nei negozi! maledetto lui e ste maledette feste!”

Lascio quindi a tutti voi con sommo piacere, la soddisfazione di dilapidare la tredicesima, per nutrire il sistema capitalistico, alla faccia di chi muore di fame, freddo. Mi raccomando: non dimenticate di cambiare la foto profilo sostituendo la bandiera francese con il babbo natale, cristiano cattolico come la coca cola in piena ottemperanza della trilogia esistenziale del terzo millennio: Produci Consuma Crepa.

Perchè o è natale tutti i giorni o non è natale mai