Inizia una nuova partita (iva)


lavorare gratis

lavorare gratis

In questi ultimi anni ho impegnato buona parte delle mie energie nell’intento di trovare una collocazione professionale stabile e definitiva, all’interno di qualche azienda insieme alla quale percorrere le ultime miglia lavorative fino ad età pensionabile.

Ho conosciuto imprese serie ed oneste, ma in quanto tali impossibilitate a riconoscermi un minimo sindacale, altre che mi hanno promesso mari, monti, piscina, segretaria svedese e autista tedesco, ma alla fine non mi hanno rimborsato neppure le telefonate; coloro che si sentono tirati in causa decidano in autonomia tra quali delle suddette categorie collocarsi…

“Questa è Genova caro mio” ha sentenziato telefonicamente l’amico mio carissimo che ogni mattina sale sul treno alla volta di Milano per rientrane a sera, stanco ma appagato e soprattutto pagato.

Dopo mesi di tormentato dibattito interiore e di confronto esteriore, ecco finalmente la sentenza: oggi 2 maggio 2016 sia nuovamente aperta la partita iva in qualità di consulente informatico.

pagare in visibilità

pagare in visibilità

Ovviamente, avendo raggiunto la soglia dei 50 anni ed essendo già stato in passato libero professionista per oltre un decennio, non solo non ho diritto ad alcuna agevolazione ma sono costretto ad applicare una tassazione che si avvicina al 50% dell’importo; in buona sostanza su mille euro di fattura metà vanno dritti allo stato, sotto forma di Iva, ritenuta, rivalsa Inps, tassa sulla cravatta e balzelli vari.

Questa nuova, o per meglio dire reiterata dimensione mi impone di seguire ferreamente il seguente decalogo:

  1. fine del lavoro gratuito nei confronti di amici, nemici e semplici conoscenti
  2. il fatto di praticare un mestiere appassionante non giustifica la mancata retribuzione dello stesso
  3. ad azione corrisponde reazione; mostrare moneta vedere pagina web
  4. non esiste un listino per la realizzazione siti internet ed i preventivi sono proporzionati alla complessità dell’intervento
  5. “pensavamo di spendere un po meno” sottintende che non è chiaro l’ammontare della tassazione sopra citata
  6. “il nipote della compagna del collega per il sito ci ha chiesto € 100” ; avanti c’è posto!
  7. fotografi e grafici con cui collaboro non sono “compagni di giochi” ma “amici professionisti” e come tali vanno pagati
  8. è ufficialmente chiusa l’era dello scambio merci ( giornate di lavoro in cambio di un banner)
  9. al supermercato non accettano “visibilità & portfolio” quale moneta
  10. sia diffuso e lodato il Mantra: ” 50% a inizio lavori ed il restante a vista fattura”

Cliente avvisato mezzo salvato (se acconto versato)