Le orecchie; un punto debole dei Casissa 1

Gabriele Casissa

All’età di 5 anni, una mattina mi risvegliai con due bocce tipo criceto tra nuca e collo; all’inizio si supponeva fossero orecchioni ma purtroppo venni ricoverato per un infezione alle vie uditive.
La degenza ospedaliera durò un mese durante il quale, mia madre ed io vivemmo in una stanza in isolamento.
La medicina di quarantanni fa non era quella odierna e furono giorni di paura, punture e domande.

A quasi mezzo secolo di distanza le orecchie colpiscono ancora un Casissa ; questa volta è toccato a Gabriele.

Tutto è iniziato due giorni fa quando ha dichiarato dolore alla gola e al collo, prontamente curato con anti infiammatori.
In meno di 24 ore però, con un evoluzione fulminea ed inaspettata, quello che pareva un brutto ” colpo d’aria ” o una para – parotite, si è rivelato un inferno .
Un ascesso gigantesco per il suo corpicino è spuntato sotto l’orecchio destro rendendogli impossibili persino i minimi movimenti.

Dopo una notte di peggioramento tra lamenti e lacrime, questa mattina Donatella lo ha portato immediatamente al Gaslini dove è stato ricoverato per esami.

Prelievo del sangue, tac ed altri test hanno diagnosticato una serie di infiammazioni dei linfonodi ed  ora è sotto terapia flebo.

Ho il terrore che questa terribile esperienza a soli 5 anni possa ferire la sua immensa sensibilità.

Io nel frattempo ho la febbre a 38 per un infiammazione ai canali uditivi che stò domando a colpi di antibiotici e tachipirina effervescente; domattina vorrei dare il cambio alla consorte ma la mia patologia è infettiva ed entrare in un ospedale per bambini con un virus in corpo rappresenta un rischio che non posso assolutamente correre.
Il mio stesso medico si è raccomandato di evitare qualsiasi contatto con mio figlio che in questo momento è molto vulnerabile.

Questo pomeriggio ho preparato la borsa con il necessario per moglie e bimbo con tanto di orsacchiotti, radiolina, librtottini preferiti; rovistare nei suoi vestitini per una simile occasione mi ha strozzato la gola.
Fortunatamente mia sorella Sabrina era nella condizione di passare al volo e portare tutto ai miei poveri cucciolotti.
Morale a pezzi, paura, ansia, terribile sensazione di impotenza; sono spossato, intontito, spaesato, i gatti girano per casa smarriti dopo aver visto tutti noi cambiare letto per ragioni di profilassi.

Ho inserito una foto di Gabri scelta tra le più belle per cercare di cancellare l’immagine che adesso ho di lui nel mio cuore.

In questi giorni sono stato e sarò poco raggiungibile e me ne scuso;  mail / sms sono i canali migliori.

Un saluto a tutti nella speranza di aggiornarvi presto con buone notizie.