Monaci tibetani e Mandala di sabbia a Genova


monaci tibetani mandala genova

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Alcuni monaci tibetani del monastero Sera Jey costruiranno a Genova un Mandala di sabbia presso il Palazzo della Regione Liguria, in Via Fieschi 15. La costruzione, della durata di 3 giorni, sarà visitabile dal pubblico gratuitamente.
Una volta ultimato il Mandala, seguendo la tradizione buddhista, esso sarà distrutto per simboleggiare la natura transitoria della vita materiale e le sabbie che lo compongono verranno versate nelle acque del mare.

Come parte della manifestazione si terrà anche la conferenza “L’eredità del Tibet” a cura dello scrittore e giornalista Piero Verni, nella quale si parlerà della cultura, delle tradizioni e della situazione attuale del Tibet. Inoltre, sono previste delle danze tradizionali tibetane che verranno eseguite dagli stessi monaci.
La manifestazione fa parte del “Tour della Compassione e dell’Armonia” del Monastero Sera Jey. L’intenzione e la natura del Tour sta nello sviluppare compassione e armonia in ognuno dei luoghi e comunità visitati e inoltre di trovare il supporto finanziario per il Progetto di Costruzione dell’Aula del Monastero di Sera Jey.

 
Date e luoghi:

 

Costruzione del Mandala

19 febbraio dalle 15 alle 18
20 e 21 febbraio dalle 10 alle 18
22 febbraio dalle 10 alle 13
Dissoluzione del Mandala

22 febbraio dalle ore 13
Conferenza “L’eredità del Tibet” a cura di Piero Verni
20 febbraio dalle 13 alle 15
Danze rituali tibetane
date e ore saranno comunicate durante la manifestazione.
Cos’è un Mandala di sabbia?


Un Mandala è come un quadro composto da milioni di granelli di sabbia colorata. Ha un ricco significato simbolico, tuttavia, anche per chi non è in grado di interpretarlo, l’impatto visivo di un Mandala può evocare un intero universo e trasmettere un’impressione positiva nella mente, attirando le potenti forze della guarigione e dell’armonia e generando un buon karma.
Il Mandala viene fatto da monaci che, lavorando in gruppo, prima elaborano il disegno e poi collocano sopra di esso la sabbia colorata, utilizzando sottili tubi cavi, chiamati Chak-purs.
E’ un lavoro lungo e minuzioso, che richiede un elevato grado di precisione ed un’estrema concentrazione.
Quando il Mandala è completato, il rituale tradizionale prevede che esso venga distrutto: ciò sta a simboleggiare la natura transitoria della vita materiale.

Conferenza “L’eredità del Tibet” a cura di Piero Verni
Il Tibet, questo sterminato altopiano grande quasi quanto l’Europa che separa e nel medesimo tempo collega le steppe mongole alle pianure indiane è, e soprattutto è stato, un immenso crocevia di razze, culture, religioni, etnie e civiltà. Forse nessun altro luogo dell’Asia ha tanto colpito la fantasia e l’inconscio del mondo occidentale, che ha voluto vedere nel Tibet il contenitore mistico di tutte le speranze, le fantasie, i sogni e i desideri che non riusciva (o non riusciva più) ad appagare.
Piero Verni, scrittore e giornalista, presidente dell’Associazione Italia-Tibet, vive e lavora a Milano. Profondo conoscitore delle civiltà orientali e delle culture indo-himalayane, da oltre vent’anni compie viaggi di studio e ricerca in India, Tibet e nella regione himalayana. È l’unico autore italiano ad aver scritto una biografia autorizzata del Dalai Lama. Per il Touring Club ha scritto il libro “Le terre del Buddha”, con prefazione di Gianfranco Ravasi e fotografie di Andrea Pistolesi.

Centro per l'insegnamento lo studio e la pratica del buddhismo tibetano

Corso Torino 19/1b - Genova - tel. 335 8063324
www.sabsel.com - segreteria@sabsel.com

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